Spiaggia, concessioni: proroga di 5 anni
Proroga di cinque anni per le concessioni demaniali sui litorali del bel Paese. Nonostante la bocciatura della Commissione europea e il malviso del governo italiano, la commissione industria del Senato (dopo aver ritirato la proposta ben più larga di spostare il limite dal 2015 al 2045, per una maxi proroga di 30 anni) ha votato all’unanimità la mini proroga di cinque anni, dal 2015 al 2020, su suggerimento dalla commissione bilancio. L’ipotesi è stata valutata più compatibile con una futura mediazione del governo nazionale con l’Europa, che seguendo la direttiva Bolkestein prevede di mettere all’asta le concessioni demaniali nel 2016.
Il governo ha fatto arrivare a palazzo Madama stamani voce della sua contrarietà anche sull’ipotesi di miniproroga, che ha incassato il parere positivo di Federconsumatori, secondo sui soluzione ottimale resterebbe andare a gara il più presto possibile, e quello negativo di Confesercenti, promotori sociali dell’emendamento bipartisan per la maxi proroga. “Il comportamento del governo è inqualificabile”, spiega il vicepresidente nazionale Riccardo Vincenzi. “E’ ormai del tutto evidente che questo governo ha stretto accordi in sede europea esclusivamente per favorire i grandi gruppi a scapito delle piccole e medie imprese”. Secondo Riccardo Vincenzi, è “impensabile” che quanto “sarà concesso a Spagna, Croazia e Portogallo non possa essere riconosciuto all’Italia", riferendosi a proroghe più consistenti.